Al MAUTO la mostra su Senna è un successo. Camerana: “Le lunghe file di appassionati sono la migliore ricompensa al nostro coraggio”.

07 maggio 2024 – I numeri sono da record. 25mila visitatori per la mostra dedicata ad Ayrton Senna al Museo Nazionale dell’Automobile (MAUTO). E questo solo nei giorni tra il 24 aprile, giorno dell’inaugurazione e il Primo Maggio. Un grande successo per l’esposizione che racconta il campione brasiliano nella ricorrenza di quel tragico pomeriggio del 1994 in cui perse la vita a Imola e che è visitabile fino al 13 ottobre.

“La straordinaria partecipazione dei nostri visitatori ci regala una grandissima soddisfazione – ha commentato Benedetto Camerana, presidente del MAUTO – questi numeri ripagano il nostro coraggio di aver scelto di affrontare la sfida di preparare una grande mostra monografica su una figura di fama mondiale e proprio per i 30 anni della sua scomparsa. Un risultato raggiunto attraverso la competenza e il ruolo da tutti riconosciuti al curatore Carlo Cavicchi, alla autorevolezza costruita nel tempo dal MAUTO, al lavoro meticoloso dello staff museale e dei collaboratori e grazie a una grande rete di persone e di appassionati con cui collaboriamo.Le lunghe file di appassionate e appassionati che hanno atteso pazientemente per poter visitare la mostra negli ultimi giorni sono la ricompensa migliore che ci potessimo augurare”.

“Ayrton Senna-Forever” è la più grande e dettagliata mostra mai realizzata sul tre volte campione del mondo e icona assoluta della Formula 1 in carriera. Al MAUTO sono esposte le auto più significative guidate dal pilota brasiliano nel corso della sua carriera, dalla prima Formula Ford all’ultima Williams. E tra documenti, pubblicazioni, lettere personali e di auguri, le bottiglie Magnum Moët & Chandon autografate, orologi, coppe, medaglie e memorabilia varie, i visitatori possono ammirare la più completa raccolta delle tute da corsa e dei caschi del Senna e 114 fotografie, tra le oltre 12 mila scattate dai più grandi fotografi dell’epoca, selezionate da Carlo Cavicchi e dalla direttrice Lorenza Bravetta che, fin dal giorno dell’inaugurazione, ha sottolineato che questa è “una mostra che segna l’inizio di un nuovo corso, nel quale il Museo Nazionale dell’Automobile, che ha celebrato l’anno scorso 90 anni di attività, superando i 300.000 visitatori, intende consolidare il proprio ruolo a livello internazionale quale custode di una memoria storica della cultura automobilistica e istituzione all’avanguardia sui temi della ricerca e della contemporaneità”. 

 

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