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Tradizioni Motoristiche
La storia della Casa del Cavallino Rampante della Ferrari e di Maranello sono fortemente legate fin dal 1943, quando la guerra ha costretto Enzo Ferrari a spostare la fabbrica fuori Modena. La scelta è caduta proprio su Maranello, dove Ferrari già possedeva una casa colonica e un qualche appezzamento di terra. Città della Ferrari, Maranello incarna il mito delle “rosse”. La casa automobilistica è la più prestigiosa del mondo, simbolo di alta tecnologia unita alla passione per il lavoro, innovazione e capacità di fare. A pochi passi dagli stabilimenti Ferrari è visitabile la Galleria Ferrari, che racconta ogni anno a 200mila visitatori la leggenda della scuderia del Cavallino Rampante attraverso cimeli storici, immagini, auto d’epoca e monoposto da corsa. All’interno della Galleria Ferrari ha sede l’info point del circuito regionale Motor Valley, una vera e propria bussola in grado di orientare su musei, collezioni e appuntamenti motoristici in Emilia Romagna.
Vero e proprio custode del Mito, la Galleria -o museo- Ferrari di Maranello raccoglie al suo interno le auto, le immagini ed i trofei che hanno scritto la storia della Marca. Inaugurato nel febbraio 1990, fino al 1995 il Museo Ferrari è stato gestito dal Comune di Maranello, che è anche proprietario dell’immobile. Dal 1995 la Galleria è gestita direttamente dall’Azienda. Ad ottobre 2004 è stata inaugurata una nuova ala del Museo che ha portato la superficie totale dai precedenti 1700 metri quadri agli attuali 2500 metri quadri, arricchendo ulteriormente la già ampia area espositiva con nuovi spazi e nuovi servizi. Il Museo Ferrari non è solo uno spazio espositivo, ma un viaggio dinamico che si rinnova continuamente nel tempo. Oltre all’esposizione permanente dei pezzi storici più significativi, tra i quali la prima Ferrari, la 125 S del 1947, e l’ufficio di Enzo Ferrari a Modena con oggetti e arredamento originali, il Museo propone i modelli monoposto e stradali più recenti. Inoltre, è tradizione del Museo presentare tutti i nuovi modelli dell’azienda in contemporanea con i più importanti Saloni Internazionali. All’ingresso del museo Ferrari trova spazio l’ufficio di informazione e accoglienza turistica Terra di Motori, che orienta i visitatori in merito all’offerta turistica motoristica regionale.
Via Giardini, invece, è stata voluta dal duca Francesco III per unire il Ducato di Modena col Granducato di Toscana e favorire così lo sviluppo economico e sociale del Paese. Iniziata nel 1766, è stata terminata in dieci anni. Il progetto e la direzione dei lavori erano affidati all’ingegnere Pietro Giardini. Grazie a questa strada e per la sua collocazione ai piedi dell’appennino Tosco Emiliano, Maranello ha acquistato per i modenesi la fama di luogo di villeggiatura. All’incrocio tra la via Giardini e la via Claudia si è sviluppato il paese come lo conosciamo oggi. Oltre al nucleo centrale, il Comune di Maranello è formato anche dalle località di Pozza, Gorzano, Torre Maina, Torre delle Oche, San Venanzio e Fogliano.